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Riemersa

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Da dove è riemersa la tua figura

più di una volta nobile e snella?

 

Forse da dove come Cariddi e Scilla

rampanti si scontrano lo spazio e il tempo?

 

E sembri muta chiedermi come trasmuti

in uno sbaraglio la mia sera, se lo stesso ti penso,

se pure disseccato il mio cuore ancora ti spera.

 

Tu sai, noi sapemmo, che speranza è un

guardare fidi all’orizzonte credendo s’alzi

l’astro, il volto spasimato, eppure conosci

del miraggio cieco il giudizio che ne ho dato.

 

Io non spero né dispero. Sono dove spira

non la mente il sentimento, arde quello

che mi tocca e fa di me un povero contento.

 

Non ti chiedo, o riemersa, del profondo

che ti occulta mentre più io non attendo,

e mena dell’ultima sua inezia gloria il mondo.

 

La vita è solo scaglie d’una serpe vile

che dopo che t’ha morso lenta poi s’abbiscia

sul cottimo saziato delle sue infiaccate spire.

 

Dai tali circondato e poi dai quali

eterni come frusti fogli di giornali

ormai provetto ho appreso l’arte

protetto di starmene in disparte.

 

I tuoi occhi come un tempo,

gli occhi supplichevoli di bene …

 

Quello che in mezzo vi si pose

non mi riuscì di battezzargli un nome.

 

Perché riemersa in queste ore

a chiedere lo stesso, il fiato che allora

già non ti rispose, tu riemersa, ma da dove?

 

Credo che a te accanto rassegnato

abbia scelto di restare anche l’amore.

 

 (riproposta)


 Alessandro Mariani - 14/04/2012 15:23:00 [ leggi altri commenti di Alessandro Mariani » ]

Complimenti, Pietro, davvero eccezionale.

 pietromenditto - 14/04/2012 10:32:00 [ leggi altri commenti di pietromenditto » ]

Grazie a tutti, carissimi.

 Ferdinando Battaglia - 14/04/2012 09:58:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

A mio avviso, intanto per scrittura, il tuo capolavoro.

Buona giornata Pietro

 Valentina Rosafio - 14/04/2012 09:25:00 [ leggi altri commenti di Valentina Rosafio » ]

bellissima!

 Carla de Falco - 13/04/2012 22:27:00 [ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]

fluida. bella.

 Roberto Perrino - 13/04/2012 22:18:00 [ leggi altri commenti di Roberto Perrino » ]

una lettura in punta di voce, in punta di piedi, in punta di diamante.
colpito da:
E sembri muta chiedermi come trasmuti/in uno sbaraglio la mia sera, se lo stesso ti penso,/se pure disseccato il mio cuore ancora ti spera.
e da tant’altro in questa sonata che riproponi, riemersa a tutti gli effetti anch’essa.

 Loredana Savelli - 13/04/2012 17:16:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Superbamente bella.
Ciao Pietro.

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